Premier League - I Red Devils disintegrano i Gunners

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    Clamorosa vittoria dei Red Devils, che a Old Trafford sconfiggono i Gunners con una tripletta di Rooney (che supera Scholes e Van Nistelrooy per gol in maglia rossa), doppietta di Young, gol di Welbeck e Nani. I campioni d'Inghilterra restano a punteggio pieno con gli uomini del Mancio
    Manchester batte Londra 13-3, il verdetto del terzo weekend di Premier League sembra proprio essere questo. Perché ad aprire questa domenica di calcio inglese è stato il 5-1 inflitto dal City al Tottenham (clicca il link sotto la foto a destra per l'approfondimento) e a chiuderla è stato l'8-2 con cui lo United ha umiliato l'Arsenal all'Old Trafford. Una partita fantastica che solleva nuovi interrogativi per il nostro calcio. Il primo è il più semplice: ma quanti ne avrebbe presi l'Udinese dal Manchester United? Il secondo richiede invece una risposta più profonda: chi potrebbe trasportare in Italia il modello di Ferguson, che ha stravinto con una squadra di nemmeno 24 anni d'età media e un solo giocatore di 30 anni?
    Spazio ai giovani: Sir Alex Ferguson non cambia l'undici titolare che ha travolto il Tottenham e quindi lascia ancora in panchina Rio Ferdinand. In mezzo alla difesa c'è Evans, con Smalling confermato nel nuovo ruolo di terzino destro e Jones centrale al posto dell'infortunato Vidic. Cleverly resta in regia e in avanti con Rooney è Welbeck nel solito 4-4-2, un undici da 23,45 anni di età media. Arsene Wenger si presenta a Old Trafford senza Vermaelen, Sagna, Song e Wilshere. L'ex juventino Traoré andrà a fare il terzino sinistro, mentre a centrocampo scende in campo il giovane francese Coquelin. Torna titolare Arshavin al posto dello squalificato Gervinho in un 4-3-3 con Van Persie centravanti. Anche l'Arsenal è giovane, con 24 anni precisi di età media.
    L'Arsenal dura poco:C'è un abisso vero e proprio tra i giovani di Sir Alex e quelli di Wenger. Il Manchester United ha infatti inserito linfa vitale (anche se inesperta) in un collettivo di gioco collaudato che si muove a meraviglia e ritrova slancio con i molti volti nuovi messi nel motore. L'Arsenal, invece, è un assemblaggio forzato e privo d'idee. Lo si capisce da subito, anche se i Gunners tengono botta per una ventina di minuti. Peccato che appena i padroni di casa alzino i ritmi, il castello di carte crolli miseramente. Al 22', in soldoni, lo United passa in avanti con il primo tiro in porta. La difesa ospite sbanda su una respinta di Koscielny, Anderson si inventa un lob perfetto e Welbeck approfitta di una dormita del duo Djourou-Szczesny e di testa fa 1-0, suo terzo gol dell'anno. Il Manchester United è padrone del campo, ma al 27' l'Arsenal ha l'occasione per portarsi in pari. L'arbitro Webb concede infatti un rigore generoso agli uomini di Wenger (trattenuta di Evans su Walcott). Dal dischetto va Van Persie, che esalta De Gea calciando malissimo. Il portiere spagnolo intuisce e la mette in corner.
    Venti minuti di fuoco: 3-1:Si apre uno squarcio nella partita e i Red Devils ne piazzano altri due. Al 28' Young segna una rete fantastica con una conclusione a giro dai 25 metri, mentre al 41' Rooney insacca una punizione perfetta che vale il tris. L'Arsenal è alle corde, ma a tenerlo in vita è Walcott, che al terzo minuto di recupero approfitta di una leggerezza difensiva di casa e buca un colpevole De Gea sotto le gambe. Si va all'intervallo sul 3-1, un margine che sta quasi stretto ai ragazzi di Ferguson, che al 36' perde Welbeck per uno strappo alla coscia (al suo posto Hernandez).
    Ripresa pazzesca: United Show:Le emozioni non finiscono con un primo tempo pirotecnico. La ripresa vede infatti l'Arsenal ancor più estromesso dal gioco e al contempo uno United impietoso. In altre parole, i Red Devils ne fanno altri cinque e ne sprecano almeno altrettanti (tre soltanto con un incontenibile Young). Al 64' Rooney mette dentro un'altra punizione fantastica e fa poker salendo a 151 gol con il Manchester United, una rete in più di Scholes e Van Nistelrooy. Passano tre minuti e Nani conclude una transizione fantastica con un pallonetto meraviglioso che gli vale la standing ovation subito dopo, quando Ferguson leva lui e Anderson per mettere due vecchi come Park e Giggs. E proprio il sudcoreano al 71' insacca l'umiliante gol del temporaneo 6-1 con un bel diagonale. Temporaneo, però, perché almeno l'Arsenal ha la capacità di sfruttare una ripartenza conclusa da un errore di Jones e portarsi sul 6-2 con Van Persie (73'). Le emozioni non sono però ancora finite. Perché i Gunners non sanno difendere e paiono non provarci neanche. E il risultato è chiudere in dieci per l'espulsione di Jenkinson (terza in altrettante partite di Premier League per l'Arsenal), che al 77' commette un fallo vistosissimo su Hernandez lanciato in porta. Un altro gol è soltanto questione di tempo. Arriva all'82', con Rooney che trasforma impeccabilmente un penalty concesso per fallo di Walcott su Evra. Per il centravanti sono 152 con i rossi di Manchester, cinque in stagione. Mai il Manchester United aveva segnato tanti gol all'Arsenal. Anche perché al 93' Young mette dentro la seconda sassata del match e fa 8-2. Una scoppola storica, un'umiliazione ma anche un bel messaggio ai cugini del City.

    By: Eurosport

    Edited by ;raiton` - 28/8/2011, 20:46
     
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